Il futuro della birra sarà questo? Prodotta dall’intelligenza artificiale e servita da un robot?

Il futuro della birra sarà questo? Prodotta dall’intelligenza artificiale e servita da un robot?

Il futuro della birra sarà questo ? Nasce dall’intelligenza artificiale una nuova birra craft prodotta grazie ad un progetto dell’Australian Institute for Machine Learning di Adelaide, in collaborazione con un brewpub, la Barossa Valley Brewing.

L’idea parte da due studenti di informatica, Christopher Fusco e Jash Vira, che hanno creato una rete neurale in grado di imparare a fare la birra studiando un vasto archivio di ricette.

Il risultato è una IPA progettata dall’intelligenza artificiale che sarà disponibile per la vendita all’inizio del 2022.

La nuova birra prende il nome di Rodney AI²PAda Rodney Brooks, il pioniere australiano della robotica e co-fondatore di iRobot, l’azienda che produce il famoso aspirapolvere robot Roomba.

Sotto la guida dei ricercatori di machine learning dell’Australian Institute for Machine Learning e del Brewmaster della Barossa Valley Brewing, i due studenti si sono impegnati a raccogliere e classificare i dati di oltre 260 mila ricette di birre craft.

Quindi hanno creato una rete neurale che ha imparato a fare la birra studiando i dati e scegliendo le migliori.

La maggior parte della birre contengono quattro ingredienti principali: malto, luppolo, acqua e lievito.

Lievi variazioni di tipologia di questi ingredienti, dei tempi di lavorazione e delle temperature in alcune fasi del processo di produzione della birra, si traducono in una grande varietà varietà di birre.

La rete neurale dell’AIML ha analizzato non solo le ricette ma anche informazioni specifiche sul processo: come gestire il luppolo, la temperatura di fermentazione del lievito e i tempi di ebollizione, oltre a indicatori predittivi per l’amaro (IBU), il colore (SRM) e il contenuto alcolico (ABV).

Il risultato della ricerca ha portato ad identificare 30 ricette e sono stati utilizzati metodi statistici e grafici per analizzare i dati delle finaliste.

Il fondatore del birrificio, Denham D’Silva, è stato inizialmente perplesso circa l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale per creare una nuova birra.

“Quando sei un birrificio craft non puoi competere su larga scala, quindi devi essere diverso e intelligente -ha spiegato Denham – la maggior parte delle persone pensa all’intelligenza artificiale e al machine learning come strumenti che solo le grandi aziende tecnologiche possono fare. Questo progetto ha dimostrato che l’intelligenza artificiale può aumentare le nostre abilità nella produzione della birra craft.”

Per completare l’esperienza della birra high-tech, gli ingegneri dell’AIML hanno anche costruito un barista robotico in grado di rilevare automaticamente quando un bicchiere vuoto è posto sul bar e riempirlo rapidamente con birra fredda direttamente dal fusto.

Pubblicato by dammiunabirra.it

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