Bière Blanche la spumeggiante birra di frumento.

Bière Blanche la spumeggiante birra di frumento.

La Bière Blanche o Witbier, che si voglia chiamare col nome francese o fiammingo, é una tipologia di birra belga che si riconosce visivamente per il colore chiaro opalescente, per la schiuma che si presenta bianchissima, con una texture raffinata a bollicine piccolissime.

Le Witbier o Biére Blanche piacciono molto ai giovani!
Le Witbier o Bière Blanche piacciono molto ai giovani.

È un tipo di birra leggera, con una gradazione che generalmente spazia fra i 4,5 e i 5,5 %.

Premesso che i metodi di produzione e la percentuale degli ingredienti possono variare da birrificio a birrificio, la caratteristica che contraddistingue questo stile, è l’uso del frumento: un cereale che rappresenta una delle colture più diffuse nella zona tipica di produzione: il Brabante Fiammingo, che è una provincia delle Fiandre.

La Bière Blanche viene prodotta ad alta fermentazione, con un mix di malto d’orzo e grano non maltato, generalmente in parti uguali, ma in alcuni casi con l’aggiunta di un 10% di avena.

Il luppolo utilizzato, in quantità modesta, viene aggiunto a secco.

Il colore paglierino chiaro opalescente, della Bière Blanche, è derivato dal frumento e dai lieviti e dalle proteine in sospensione, poiché non viene filtrata.

Generalmente la Bière Blanche viene aromatizzata con agrumi e spezie: la scorza d’arancia e il coriandolo, che conferiscono un gusto fruttato, floreale e piacevolmente dolce-acidulo.

Nelle foto sopra: la Blanche del birrificio Dubuisson a Pipaix

Questo tipo di birre sono molto rinfrescanti e, sebbene abbiano alcuni punti in comune nelle materie prime, il loro gusto è decisamente diverso dalle “cugine” tedesche: le weizen, o weiss bier, con le quali condividono l’aggettivo “bianche”.
La Bière Blanche ha origini molto antiche, infatti, la sua storia risale al 1700.

L’area di produzione della Bière Blanche, come già accennato all’inizio, era principalmente il Brabante Fiammingo dove venne chiamata Witbier.

Inizialmente veniva prodotta in piccole quantità ad uso familiare, ma in seguito i consumi si allargarono alle taverne locali. e divenne molto popolare.

Nel secondo dopoguerra, però, la produzione di questo stile birrario andò lentamente a scomparire e, nel 1950. nella città di Hoegaarden, chiuse anche l’ultimo birrificio che la produceva .

Le Witbier o Biére Blanche vengono tradizionalmente prodotte  nelle fiandre.

sopra: la Blanche de Bruges del birrificio De Halve Maan

Un grande appassionato di questo stile, Pierre Celis, nel 1965, riuscì riprendere la produzione di questa specialità aprendo il birrificio De Kluis e ridando nuova vita alla Biére Blanche.

Pierre Celis il birraio belga che ha fatto rivivere questo antico stile birrario. 

Le sue birre ebbero immediatamente un grande successo, tanto che altri birrifici ne ripresero la produzione.

Per citarne alcune: la Blanche della Dubuisson di Pipaix, la Blanche de Bruges della De Halve Maan, la Blanche de Liege prodotta dalla Brasserie dell’Abbey du Val Dieu e la Blanche de Namur della Du Bocq

Sopra: la Blanche de Namur della Brasserie Du Bocq

Il birrificio De Kluis, agli inizi degli anno ’80, venne acquisito dal gruppo Interbrew, che a sua volta si fuse con il gigante mondiale della birra ABInBev, che ha sede a Lovanio in Belgio.

Oggi la Bière Blanche, grazie anche alla diffusione internazionale della Hoegaarden, è uno stile sempre più popolare e apprezzato, non solo in Belgio, ma anche in tanti altri Paesi, Italia compresa.

Sopra: la Hoegaarden di ABInBev

Come vengono prodotte le Bière Blanche?

L’acqua viene portata ad ebollizione quindi vengono aggiunti: il malto d’orzo, il frumento non maltato, a volte l’avena, e successivamente il luppolo.

Quindi, la miscela, viene raffreddata e viene aggiunto il lievito per iniziare il processo di fermentazione.

Durante questa fase il liquido di cottura viene mantenuto a una temperatura di circa 20°C per alcuni giorni.

Alla fine della fermentazione la birra viene imbottigliata, ma non filtrata.

Queste sono, in sintesi, le varie fasi del processo produttivo, ma ogni mastro birraio interviene sia nella ricetta, che nei tempi e metodi di produzione, al fine di dare la sua impronta particolare alla birra.

La Blanche Watou di Leroy Breweries

Pur essendo presenti da anni nel nostro Paese, le “bianche” belghe sono ancora un prodotto di nicchia.

A mio avviso, però, hanno la potenzialità di avere un più ampio mercato, perché sono una specialità birraria tutta da scoprire.

Le Blanche de Liege prodotte dal birrificio dell’Abbazia di val Dieu.

La Bière Blanche può sorprendervi per la sua particolarità di gusto, che una volta imparato a conoscerla può diventare la vostra birra preferita!

Pubblicato da Dammiunabirra.it

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