Birra trappista Westvleteren cambia il modo di vendita.

Birra trappista Westvleteren cambia il modo di vendita.

Birra Trappista Westvleteren, la sua storia inizia nel 1814, quando Jan-Baptist Victoor si stabilì come eremita nei boschi di Westvleteren, in Belgio, dove già da tempo vivevano delle comunità monastiche.

birra trappista di westvletener. nella foto l'Abbazia di San Sisto
L’Abbazia di Saint-Sixtus ebbe un importante sviluppo quando nel 1831 alcuni monaci provenienti dall’abbazia francese di Mont-des-Cats si unirono all’eremita.

Oltre alle attività religiose, i monaci si dedicarono alla coltivazione dei campi intorno all’abbazia e alla produzione di formaggi, al fine di essere autosufficienti.

Già dai primi giorni veniva prodotta birra in piccole quantità, non per la vendita, ma esclusivamente per il consumo interno.

Birra Trappista : le tre birre di Wsrvletener

La birreria Westvleteren produce tre tipi di birra : Blond, 8 e 12.

La vendita della birra Trappista di Westvleteren ha recentemente avuto un importante cambio di impostazione.

La birra, che un tempo poteva essere acquistata solo recandosi personalmente al monastero, ora può essere acquistata esclusivamente attraverso il loro shop online, registrandosi come utente, tramite il sito www.trappistwestvleteren.be.

Birra trappista: il frati la producono per il sostentamento dell'abbazia e per le opere di carità
L’archivio dell’Abbazia di Saint-Sixtus rivela che i primi investimenti per aprire il birrificio risalgono al giugno 1838.

Gli amanti della birra Trappista Westvletener che riuscivano ad accaparrarsi queste birre esclusive, a volte, approfittavano della situazione per rivenderle a prezzi molto più alti. Un fenomeno particolarmente diffuso nei Paesi Bassi.

Questa pratica ha irritato profondamente i monaci poiché non è in linea con i valori della loro comunità monastica e viola le rigide regole che limitano l’acquisto e la vendita della birra di Westvleteren.

I monaci desiderano che il maggior numero possibile di persone possa godersi la loro birra trappista a un prezzo equo.

Pertanto, hanno deciso di avviare un processo di vendita “controllata”, in via sperimentale e per un anno, con la fornitura di 240.000 bottiglie di Westvleteren, a un numero definito di liquor store dei Paesi Bassi.

La vendita nei liquor store olandesi renderà la birra più facilmente disponibile agli appassionati residenti nei Paesi Bassi.

Birra Trapppista: le birre Westvletener vengono prodotte con ingredienti naturali e non sono nè filtrate nè pastorizzate.

La birra Westvleteren è realizzata con ingredienti naturali e segue un processo di fermentazione secondaria in bottiglia.

Tutte le birre sono non filtrate e non pastorizzate, mantenendo così un gusto e un aroma unici.

La birra viene prodotta e imbottigliata all’interno delle mura dell’abbazia.

Esperti e intenditori di birra sono unanimi nell’affermare che la birra trappista prodotta dall’abbazia di Sint Sixtus a Westvleteren sia fra le migliori al mondo, ma la sua fama è anche in parte dovuta alla difficoltà di reperimente, poichè I monaci producono annualmente 7500 ettolitri di birra, quantità di birra necessaria per il loro sostentamento e per scopi benefici e non sembrano intenzionati ad aumentarla.

Questa politica di limitare l’offerta ha contribuito a creare una sorta di mito attorno alla birra di Westvleteren e c’è d’augurarsi che questo cambio di strategia nella vendita ai liquor store olandesi non penalizzi la presenza delle birre di Westvleteren nel nostro Paese, dove godono di grande popolarità fra gli amanti delle specialità birrarie.

pubblicato da Dammiunabirra.it


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