Aumenta il numero dei birrifici in Europa!
In un’epoca in cui il mondo affronta rapidi cambiamenti, la birra resiste alle prove del tempo e unendo diverse culture in un brindisi collettivo.
Il recente “European Beer Trends Report 2023” di The Brewers of Europe, rivela una storia di sfide superate e di resilienza nel settore, che ha resistito e si è adattato in un contesto di crisi e post-pandemico.
Malgrado la produzione di birra ha subito un aumento dei costi, dall’altro il numero di birrifici attivi è in costante crescita. Questo fenomeno, sebbene lontano dagli incrementi dell’ultimo decennio, testimonia il costante fascino dei consumatori per la birra e la diversità offerta dal crescente numero di birrifici.
Il 2020 ha rappresentato un duro colpo per l’industria della birra in Europa, con la chiusura di bar e ristoranti a causa della pandemia di Covid. Tuttavia, il rapporto evidenzia una costante ripresa nel 2022, sebbene il mercato non abbia ancora raggiunto completamente il pre-Covid. Le statistiche mostrano un calo temporaneo nelle vendite di birra nell’Unione europea, con una graduale ripresa che si riflette nei consumi del 2022, attestandosi a 313 milioni di ettolitri.
Le dinamiche del settore dell’ospitalità hanno subito notevoli cambiamenti, con un passaggio significativo dal consumo immediato in loco all’acquisto nei negozi al dettaglio. Questo cambiamento è evidente in paesi come la Spagna, la Repubblica Ceca e il Regno Unito, dove il mix di scambi on/off è mutato, segnando una trasformazione nei modelli di consumo.
I birrai europei, noti per la loro creatività e adattabilità, stanno rispondendo alle esigenze dei consumatori, innovando per garantire una vasta gamma di birre per tutti i gusti e occasioni. Un esempio di questa innovazione è rappresentato dalla birra analcolica, che ora costituisce oltre il 5% del mercato europeo della birra.
Oggi, tuttavia, il settore della birra si trova ad affrontare nuove sfide, dall’inasprimento dei bilanci pubblici alla crisi generale del costo della vita e all’aumento dei prezzi delle materie prime. Inoltre, la crisi climatica ha un impatto sull’agricoltura, influenzando la produzione di ingredienti chiave per la birra. In risposta, i birrai si impegnano a ridurre l’impronta ambientale e a promuovere iniziative di sostenibilità.
Con le elezioni imminenti e l’arrivo di una nuova Commissione europea nel 2024, i produttori di birra si preparano a dimostrare l’importanza e l’unicità della birra nel contesto politico ed economico. La birra, radicata nella storia europea, rappresenta un patrimonio culturale unico che richiede un costante adattamento per garantire un futuro positivo.
La birra, con la sua capacità di adattarsi e unire le persone, si conferma come un elemento fondamentale nell’intreccio culturale europeo, pronto a affrontare le sfide del futuro con resilienza e innovazione.
Pubblicato da Dammiunabirra.it
