Birra nel 2025: continua la sfida in un contesto incerto, ma c’è un punto di forza.

Birra nel 2025: continua la sfida in un contesto incerto, ma c’è un punto di forza.
  • Il paradosso dell’Analcolico: opportunità e rischi
  • La forza della filiera integrata
  • Il ruolo strategico della Distribuzione
  • Innovazione e tradizione: un equilibrio necessario
  • Prospettive future e sfide
  • Il futuro dei microbirrifici

Il tramonto del 2024 segna un momento di profonda riflessione per il settore birrario italiano, un comparto che ha già dimostrato straordinaria resistenza di fronte a sfide senza precedenti.

Il settore birrario, ma anche tutto il mondo del beverage alcolico, si trova a un crocevia strategico, dove le nuove normative del Codice Stradale italiano e le continue potenziali regolamentazioni provenienti dal Nord Europa, delineano uno scenario complesso che richiede risposte innovative e strutturate.

Il paradosso dell’Analcolico: opportunità e rischi

La crescente attenzione verso le birre analcoliche rappresenta certamente una delle risposte più immediate e ovvie del mercato, ma richiede un’analisi più approfondita.

Birra nel 2025 sarà analcolica?

Il segmento “alcohol-free” sta registrando tassi di crescita significativi, con un incremento del portfolio prodotti da parte dei principali player del mercato. Tuttavia considerare l’analcolico come una panacea universale potrebbe rivelarsi un errore strategico di valutazione.

L’esperienza del settore automotive offre infatti uno spunto di riflessione cruciale: le transizioni forzate, non guidate da una genuina domanda di mercato, rischiano di generare distorsioni e resistenze. Nel caso specifico della birra, il rischio è duplice: da un lato, la possibile di cannibalizzare i consumi tradizionali, dall’altro, uno spostamento dei consumatori italiani verso categorie alternative come acque minerali e soft drink.

La forza della filiera integrata

Queste sfide richiederanno grande impegno a 360 gradi ma, fortunatamente, da parte degli addetti ai lavori c’è anche molta capacità di reazione.

La forza del settore birrario italiano risiede nella sua struttura integrata e nelle relazioni consolidate tra gli attori della filiera. Questo network, costruito nel tempo e sul campo, ha già dimostrato la sua straordinaria efficacia durante le recenti crisi:

  • I produttori hanno mantenuto gli standard qualitativi nonostante l’aumento dei costi delle materie prime e hanno mantenuto alta la comunicazione verso il consumatore.
  • I distributori hanno ottimizzato il servizio, la logistica, la gamma.
  • I punti vendita più brillanti hanno innovato le modalità di servizio, incrementato l’attività sulle piattaforme social.

Il ruolo strategico della Distribuzione

Il canale distributivo, in particolare i grossisti di bevande, emerge come elemento strategico fondamentale. La loro capacità di agire come “market intelligence” sul territorio, fornendo feedback preziosi sui trend di consumo e sulle esigenze dei clienti, si è rivelata determinante per orientare il settore a trovare soluzioni per affrontare le nuove sfide.

Innovazione e tradizione: un equilibrio necessario

L’innovazione nel settore birrario italiano si caratterizza per un approccio equilibrato che rispetta la tradizione mentre abbraccia il cambiamento. Questo si manifesta in:

  • Sviluppo di nuovi prodotti in risposta alle esigenze di sostenibilità
  • Implementazione di tecnologie digitali nella distribuzione
  • Formazione continua degli operatori del settore

Prospettive future e sfide

Il settore si trova oggi ad affrontare nuove e molteplici sfide:

  • L’evoluzione normativa nazionale ed europea
  • La gestione dell’inflazione e dei costi operativi
  • I cambiamenti nei modelli di consumo
  • La crescente competizione nel segmento premium

La capacità di risposta, a queste sfide, dipenderà dalla capacità del settore di mantenere e rafforzare quella rete di competenze e relazioni che ne ha caratterizzato il successo fino ad oggi. La formazione continua, l’innovazione sostenibile e il mantenimento di standard qualitativi elevati saranno elementi chiave per il futuro del comparto.

In questo contesto una riflessione anche sul comparto dei microbirrifici che pur rappresentando meno del 4% del mercato, in questi anni hanno svolto un ruolo di importante nella crescita dell’immagine e della valorizzazione della birra.

Microbirrifici

La presenza di un incredibile numero di microbirrifici (attualmente oltre 1000, forse 1300 secondo alcune fonti) ha portato sul mercato un numero esponenziale di birre artigianali, che si contendono la nicchia di mercato, in un Paese che ha un consumo di birra fra i più bassi in Europa: a fine 2023 il consumo pro-capite si posizionava a 36,1 litri segnando un -5,57% rispetto al 2022 che aveva chiuso a 38,2 litri.

Nel 2024 si prevedeva un ritorno alla crescita dei consumi birrari, forse un pò ottimisticamente, con un ritorno a superare i 38 litri pro capite, ma questo dato andrà verificato al termine della raccolta dati 2024 che verrà effettuata da Assobirra).

Oltre a condividere tutte le problematiche del settore, i birrifici artigianali, malgrado recentemente abbiano ottenuto l’innalzamento dello sconto d’accisa (fino a 10.000 ettolitri beneficeranno di uno sconto sulle accise pari al 50%, fino a 30.000 ettolitri, lo sconto sarà del 30%, mentre se raggiungono i 60.000 ettolitri lo sconto scenderà al 20%), si troveranno a operare In un mercato incerto, in probabile contrazione e con una concorrenza certamente più agguerrita.

La vera sfida, oltre a quella di carattere economico, sarà quella distinguersi. Non basterà più produrre birra di qualità: i microbirrifici dovranno incrementare attività di marketing atte a sviluppare una buona identità di marca, a supporto del commerciale.

In conclusione

Il settore birrario italiano vanta una notevole capacità di adattamento e innovazione, fondata su un solido network di relazioni professionali e umane. Questa caratteristica rappresenta non solo un punto di forza nell’affrontare le sfide attuali, ma anche una base solida per perseguire lo sviluppo futuro del comparto.

Pubblicato su Dammiunabirra.it

Translate »