Hop water, sarà il nuovo modo di bere analcolico?

Hop water, sarà il nuovo modo di bere analcolico?

Nel panorama del mercato delle bevande, in costante evoluzione, sono sempre più numerose le proposte uniche e innovative prive di alcol.

L’opzione più immediata, già intrapresa da molti birrifici, riguarda la birra analcolica, ma si sta affacciando una nuova tendenza: la Hop Water, ovvero l’acqua di luppolo.

La Hop Water è una bevanda rinfrescante che cattura l’aroma e l’essenza saporita dei luppoli.

Alcuni birrifici stanno esplorando questo nuovo territorio per stare al passo con le nuove tendenze del no alcol, ma alcune aziende birrarie come l’americana Lagunitas Brewing Company ad esempio, o produttori di luppolo, già da tempo. propongono la Water Hops.

Hop Water la nuova bevande analcolica

Creata attraverso l’infusione di acqua con luppoli, la Hop Water sta guadagnando popolarità all’interno di un target di consumatori che desiderano un basso contenuto di carboidrati, un basso contenuto di zuccheri e un sapore caratterizzato dall’amaro di una IPA ben luppolata.

Hop Water offre un’opzione salutare rispetto alle bevande analcoliche zuccherate, alle bevande di frutta zuccherate o alle bevande alcoliche poiché vantano zero o minime calorie, sono vegane e senza glutine.

Chiunque ami il sapore luppolato e l’amaro di una birra IPA troverà aromi molto simili, nell’assaporare l’acqua di luppolo.

L’americana H2OPS è stata una delle prime, nel 2014, a creare bevande a base di luppolo, la Hoplark si è ritagliata uno spazio nel mercato aggiungendo basi di tè ai luppoli.

Oltre all’aspetto salutare, le Hop Water stanno attirando l’attenzione degli intenditori di birra e degli appassionati di cibo grazie alla varietà di luppoli utilizzati e ai diversi profili aromatici che ne derivano. Come per le birre craft, ci sono molte varietà di luppolo con caratteristiche diverse, che vengono impiegate per creare una gamma di Hop Water con profili di gusto che spaziano dall’agrumato al terroso, dall’erbaceo al floreale.

Il mercato delle “Hop Water” è ancora relativamente giovane, ma, negli USA sta crescendo rapidamente grazie all’interesse dei consumatori. Questo fenomeno non solo amplia le opzioni per i consumatori, ma può anche aprire nuove opportunità di collaborazione e di sperimentazione per i produttori.

In conclusione, il mercato delle “Hop Water” rappresenta una stimolante evoluzione nel mondo delle bevande.

Le Hop Water sembrano essere molto più di una semplice tendenza passeggera, ma piuttosto un segmento in crescita destinato a iserirsi nel panorama delle bevande.

La Hop Water sta addirittura conquistando l’attenzione dei mixologist americani, sempre alla ricerca di modi per arricchire le loro offerte di cocktail/mocktail.

Con i consumatori sempre più disposti a esplorare il mondo del bere, l’acqua di luppolo è un’opportunità interessante, specie per i micro birrifici, per diversificare la produzione.

Il luppolo

Il luppolo, il nome scientifico è Humulus Lupolus, è una pianta rampicante che viene coltivata utilizzando dei pali alti dai 6 agli 8 metri, ai quali si avvinghiano i suoi lunghi tralci.

Fa parte della famiglia delle Cannabaceae, la stessa, per intenderci, della marijuana ma non contiene sostanze stupefacenti.

I suoi fiori, detti Coni, sono ricchi di oli essenziali e di sostanze nobili che aiutano la stabilizzazione della birra, la formazione degli aromi e conferiscono il tipico gusto amaro.

Il luppolo, nella produzione della birra, viene utilizzato nella fase finale della cottura del mosto.

Durante la bollitura il fiore cede le sostanze nobili al liquido di cottura in cui sta bollendo il malto.

In alcune ricette viene aggiunto per infusione anche nella fase successiva, durante la fermentazione, questo procedimento si chiama Dry Hopping.

La raccolta del luppolo viene effettuata all’inizio dell’Autunno: dopo aver asportato i coni, la pianta viene tagliata alla base e in Primavera rinasce dalle sue radici per riprendere ad arrampicarsi.

Ogni anno il ciclo si ripete e una singola pianta può essere utilizzata per oltre 20 anni.

In natura il luppolo cresce spontaneamente nelle zone in cui il clima temperato.

Pubblicato da Dammiundrink.it

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