Stauder Private Brauerei storia di birra e di famiglia.

Stauder Private Brauerei storia di birra e di famiglia.

Il mondo della birra è spesso permeato da storie di famiglie intraprendenti, dedite alla creazione di prodotti di alta qualità e che tramandano, di generazione in generazione, una tradizione che affonda le radici nel tempo.

In Italia le birre della Stauder Private Brauerei sono distribuite da Interbrau

In questo contesto, la storia della Stauder Private Brauerei rappresenta un esempio tangibile di questo legame tra passato e presente, tra birra e impegno familiare.

La saga della Stauder Private Brauerei ebbe inizio nel lontano 1867, quando Theodor Stauder, birraio e mastro bottaio di talento, intraprese un viaggio dalla Baviera alla ricerca della sua felicità professionale. Fu così che giunse ad Essen, dove affittò un modesto birrificio artigianale nel cuore della città. Qui, tra le mura di quella piccola struttura, iniziò a produrre birra a bassa fermentazione, gettando così le fondamenta per una tradizione birraria destinata a perdurare nel tempo.

L’anno 1873 segnò una svolta nella storia della famiglia Stauder, quando Theodor e la sua famiglia si trasferirono nella città indipendente di Altenessen, dove, insieme al figlio Jacob, posero le basi per quello che sarebbe diventato l’attuale birrificio Stauder. Da quel momento in poi, la famiglia Stauder si dedicò con passione e impegno alla gestione e all’ampliamento della birreria, innovandola costantemente ai progressi tecnici e alle esigenze del mercato.

Nel 1888, Jacob Stauder registrò ufficialmente il birrificio a suo nome nel registro commerciale reale prussiano, dando così inizio a una nuova fase della storia della birreria. L’azienda continuò a prosperare sotto la guida di Caspar Stauder, terza generazione della famiglia, che insieme al figlio, il Dr.Hans-Jacob Stauder, affrontò con determinazione le sfide rappresentate dalla crisi economica globale e dalle due guerre mondiali.

Con l’avvento del Dr. Claus Stauder e di Rolf Stauder, fratello e sorella alla guida del birrificio dagli anni ’60, la Stauder Private Brauerei conobbe un ulteriore periodo di crescita e successo. Grazie alla loro visione e al loro impegno, la birreria trasformò la sua birra da una bevanda locale, conosciuta come “Kumpelbier” ad Essen, in una vera e propria specialità, apprezzata anche al di là dei confini cittadini.

Una veduta bucolica del birrificio Stauder a Essen, nella Ruhr.

Oggi, la tradizione e l’innovazione si fondono sotto la guida della sesta generazione, rappresentata dai cugini Axel e Thomas Stauder. Con una costante attenzione alla qualità, alla cura dei dettagli e al rispetto della tradizione, la Stauder Private Brauerei continua a distinguersi sul mercato come marchio di eccellenza e riferimento nel settore birrario.

I segreti del successo della Stauder Private Brauerei risiedono nella qualità delle materie prime utilizzate, nell’attenzione ai dettagli durante il processo di produzione e nella dedizione alla creazione di birre dall’aroma unico e dalla straordinaria digeribilità. Una ricetta che, sebbene radicata nella tradizione, si adatta costantemente alle esigenze dei consumatori moderni, garantendo un prodotto superiore e inimitabile.

L’Inno alla birra Stauder Pils

Nell’occasione del 150° anniversario del birrificio, il pianista André Fuchert ha composto un inno alla Stauder Pils.

Ma la Stauder Private Brauerei non è solo un’azienda produttrice di birra: è una realtà familiare profondamente radicata nella regione della Ruhr, impegnata attivamente nella promozione dello sport, del sociale e della cultura. Con oltre un secolo e mezzo di storia alle spalle, la Stauder Private Brauerei continua a rappresentare un punto di riferimento per la comunità locale e un esempio di impegno, passione e integrità nel mondo della birra.

Pubblicato da Dammiunabirra.it

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