Westmalle: una birra Trappista, una storia vera

Westmalle: una birra Trappista, una storia vera

Non vi racconterò di ricette ritrovate dopo secoli, scampate a saccheggi e incendi, che spesso alimentano le leggende delle birre dei monasteri, ma di una birra Trappista che dietro di sé ha una storia vera.

Westmalle, la cui abbazia si trova in Belgio, nella regione delle Fiandre, è stata fondata nel 1794 dai monaci dell’ordine dei Cistercensi che successivamente a seguito di una riforma diventarono Trappisti.

Le origini della birra Trappista di Westmalle risalgono al 1836 quando i monaci decisero di produrre una birra per i loro consumi interni.

Trattandosi di una comunità che risiedeva in Paese birrario come il Belgio, la bevanda che doveva accompagnare il pasto non poteva che essere la birra.

Nacque così una birra scura, come lo erano tutte le birre dell’epoca, di gradazione moderata, che poteva rientrare nelle rigide regole monastiche di San Benedetto, a cui i monaci trappisti si ispirano.

Seguendo l’evoluzione della produzione di birra, all’inizio del XX secolo i monaci di Westmalle iniziarono a brassare una birra chiara che venne chiamata Extra-Gerente (extra orzo), perché prodotta con orzo di qualità.

A Westmalle, la nascita delle birre di maggiore gradazione, le Dubbel e le Tripel, riservate soltanto ai consumi all’esterno del monastero, avvenne in anni successivi al 1921, quando i monaci decisero di vendere la loro birra affidandosi a commercianti di bevande.

Fino a quell’anno, le birre prodotte nel monastero la potevano bere, oltre ai monaci, solo i visitatori che si recavano in pellegrinaggio a Westmalle.

Da quella decisione di offrire le birre al mondo esterno, derivò l’obbligò di adeguare le attrezzature e il loro birrificio per fronteggiare le maggiori richieste.

Negli anni ‘30, con il progresso scientifico, il birrificio del monastero attrezzò un laboratorio per il controllo della delle birre prodotte, in quanto la qualità è la base del loro successo.

In questa continua ricerca di qualità i monaci, nel corso degli anni, sposando la tradizione con l’innovazione, non hanno esitato ad adottare tutti quei sistemi di produzione e le attrezzature che potevano migliorare la qualità delle loro birre.

Le materie prime utilizzate per la produzione delle birre Westmalle sono: l’acqua del proprio pozzo, 100% di malto d’orzo, luppolo in coni, zucchero e lievito di produzione propria.

Le birre trappiste di Westmalle sono tutte prodotte in alta fermentazione e rifermentate in bottiglia.

Seguendo la regola fondamentale dei monasteri trappisti, che producono birra o altri prodotti, come formaggi, cioccolata, liquori etc., il reddito derivato dalla vendita, oltre che al sostentamento dei monaci e alle esigenze del monastero, viene devoluto in beneficenza.

Malgrado le loro birre, conosciute non solo in Belgio ma anche in molti paesi nel mondo, siano di fatto distribuite in un mercato estremamente concorrenziale, i monaci di Westmalle non promuovono iniziative per incrementare le vendite: incitare all’acquisto e ai consumi non rientra nella loro etica.

In Italia le birre Trappiste Westmalle arrivano tramite la Brewrise, un’azienda che importa specialità birrarie da tutto il Mondo.

Le birre Trappiste di Westmalle

Westmalle Extra – Colore: oro, Fermentazione: alta con rifermentazione in bottiglia, Gusto: floreale con sentori di luppolo, Corpo: medio, Schiuma: abbondante, fine, Gradazione alcolica: 4.8% Alc. Vol.

La Westmalle Extra, un tempo chiamata Extra-Gerente è una delle più antiche birre del monastero, le sue origini risalgono al 1836.

Finora era venduta solo nel Café Trappisten situato di fronte all’abbazia.

Negli ultimi anni la domanda per birre più leggere è aumentata considerevolmente.

Per questo motivo i monaci hanno deciso di rendere disponibile la Westmalle Extra anche fuori del locale di mescita del Monastero.

Westmalle Dubbel – Colore bruno, Fermentazione: alta con rifermentazione in bottiglia, Gusto: fruttato, sentore amaro di luppolo e note floreali, Corpo: importante, Schiuma: abbondante, fine, Gradazione alcolica: 7.0% Alc.Vol.

Westmalle Tripel – Colore oro carico, Fermentazione: alta, rifermentazione in bottiglia, Gusto: fruttato con sentore amaro di luppolo, Corpo: importante, Schiuma: abbondante e fine, Gradazione alcolica: 9.5% Alc.Vol.

Nelle foto: le bottiglie 33cl, ma la Dubbel e la Tripel sono disponibili anche in bottiglia 75cl.

I consigli del birrificio per godere appieno del ricco aroma delle birre di Westmalle

Westmalle consigli per degustare la birra.
  • Conservare la bottiglia in posizione verticale, in un luogo buio, con una temperatura fra 8-14 °.
  • Versare la birra in un bicchiere ampio svasato per far emergere il carattere complesso e godere appieno della ricca schiuma.
  • Inclinare il bicchiere e iniziare a versare lentamente attorno al borde e continuare a versare fino quasi alla fine, quindi tenere il bicchiere in orizzontale per terminare al centro.
  • Lasciare circa un centimetro di birra nella bottiglia. Questa è la parte dove si adagia il lievito e la birra risulterà limpida. Alcuni appassionati bevono la birra unitamente al lievito in sospensione, altri bevono il fondo del lievito separatamente perché è una fonte naturale di vitamine.

Pubblicato by dammiunabirra.it

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