Cancellata la World Beer Cup: quando la Birra non va sprecata!

Cancellata la World Beer Cup: quando la Birra non va sprecata!

La World Beer Cup è una competizione biennale, tanto prestigiosa da essere definita “Le Olimpiadi della Birra”, ma purtroppo l’edizione 2020 non si farà.

Fondata nel 1996 da Charlie Papazian, presidente dell’americana Brewers Association, la World Beer Cup ospita ogni 2 anni migliaia di birrifici da tutto il mondo per premiare i più meritevoli in oltre 100 categorie diverse.

La cerimonia di premiazione 2020 doveva svolgersi, a San Antonio in Texas, Mercoledì 22 Aprile, ma come ognuno di noi sa il Covid-19 ha messo i bastoni fra le ruote a tutti.

Lo stop, inaspettato, è arrivato quando migliaia di lattine e bottiglie erano già immagazzinate nella sede dell’organizzazione, pronte per essere giudicate e, questa dilagante emergenza derivata dal Covid, ha costretto uno dei più importanti concorsi al mondo a cancellare il programma.

World Beer Cup: È inutile piangere sulla Birra versata…

Per la Brewers Association non era possibile restituire tutte quelle birre ai birrifici iscritti: vi immaginate organizzare migliaia di spedizioni, ognuna da una singola bottiglia o lattina, viaggiare per il mondo con questa crisi? Non sarebbe stato logisticamente fattibile né tanto meno etico.

Ma gli organizzatori della World Beer Cup hanno deciso di rimboccarsi le maniche e, grazie alla collaborazione di alcune distillerie della zona, hanno messo in moto un piano, a dir poco, geniale: estrarre l’alcool dalla birra per la produrre disinfettanti.

Stappa e Versa… ma non nel bicchiere

Questa impegnativa operazione è stata portata a termine grazie a un gruppo di volontari che, mascherina sul volto, si sono prestati ad aprire migliaia di bottiglie e lattine di birra, una per una e versarle nei contenitori.

La birra versata, in grandi contenitori, è stata poi trasportata presso le distillerie che hanno generosamente messo a disposizione i loro impianti e l’alcool ricavato dalla birra è stato, successivamente, trasformato in disinfettante da mettere a disposizione di tutte quelle persone occupate a lottare in prima linea contro il virus.

L’intera operazione è stata coordinata da Adam Dulye, Executive Chef della Brewers Association, mente dietro questa geniale idea.

Quando la passione per la Birra aiuta a battere un Virus

Ovviamente questa operazione non risolverà la pandemia che ci ha colpiti, ma è sicuramente una dimostrazione di ingegno, generosità e forza d’animo.

Ci tengo a fare le congratulazioni alla Brewers Association per aver promosso e portato a termine questo intelligente esempio di riconversione a scopo benefico, sono questi “piccoli grandi gesti” che ogni giorno ci permettono di fare un passo in più verso la fine di questo periodo buio.

E tutti i birrifici iscritti al concorso? Non sappiamo se le birre da loro proposte fossere così buone da ricevere il premio, ma sono state tutte sicuramente utili!

Per ora, mi limiterò ad attendere la prossima edizione della World Beer Cup con ancora più entusiasmo, e non dimentichiamoci dell’American Beer Festival che sarà aperta al pubblico nel 2022!

Pubblicato da dammiunabirra.it

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