Deschutes: le Craft Beer USA dalla terra del Cascade

Deschutes: le Craft Beer USA dalla terra del Cascade

Sono arrivate in Italia le birre della Craft Brewery americana Deschutes, un birrificio indipendente, a conduzione famigliare, che si trova a Bend, una piccola cittadina dello Stato dell’Oregon.

Bend, in Oregon, è conosciuta negli Stati Uniti per essere una cittadina tranquilla, con molto verde e un buon tenore della qualità di vita.

Proprio per questa sua caratteristica di tranquillità, l’ultima occasione che la cittadina ebbe per apparire sulle cronache americane fu la notizia che a Bend era ancora aperto l’ultimo Blockbuster al mondo.

Per un turista, Bend ha molto da offrire: sport invernali, arrampicate, rafting, il National Vulcanic Monument, il Drake Park e le escursioni sul fiume Deschutes.

Ma oltre all’arrivo delle birre della Deschutes Brewery in Italia c’è un altro legame con il nostro paese: Bend dal 2012 è gemellata con Belluno.

Le due cittadine promuovono reciprocamente scambi culturali e iniziative turistiche e ogni anno vi è un interscambio di giovani studenti.

Certamente per molti di loro sarà un piacere ritrovarsi a poter bere le Craft che hanno avuto occasione di bere durante il loro soggiorno americano.

La Deschutes Brewery (si pronuncia de-sciutes) prende il nome dal fiume che attraversa la città e nasce nel 1988 come Brew Pub nel centro di Bend.

Gary Fish: produrre birra e socialità

Una sera alla settimana, ad esempio parte degli incassi del locale vanno opere di beneficenza o di interesse sociale.

Non c’è associazione o iniziativa sociale, culturale, sportiva che si svolga a Bend e dintorni che non veda la Deschutes coinvolta.

Quando un club o un’associazione è alla ricerca di uno sponsor il primo a essere interpellato è Gary.

La voce si sparge e le richieste aumentano, ma Gary, piuttosto con piccole somme, non dice mai di no.

Ma oltre alle richieste di aiuto aumenta anche il numero dei clienti perché quando ci si deve ritrovare vanno tutti al brew pub di Gary, ovviamente davanti a una birra.

Così nasce il concetto di Deschutes’ Public House.

La filosofia di Gary è quello di restituire alla comunità locale parte del suo successo economico sotto forma di aiuti e sponsorizzazioni di ogni genere.

Queste attività sociali sono poi proseguite nel tempo e fanno parte della storia e del grande successo di questo brew pub che entrerà nel giro di qualche anno fra i protagonisti del fenomeno delle Craft Breweries americane.

La Deschutes nasce come Brew Pub.

Il primo anno di attività, nel 1988, il Brew Pub di Gary spilla 310 barrels di birra ovvero oltre 36.000 litri che fanno una media di 98 litri al giorno, ma dopo soli 4 anni di attività, nel 1992, i barili spillati diventano ben 3.954, ovvero 462.618 litri con una media di 1.000 litri al giorno.

Impossibilitato a soddisfare la crescente domanda nel 1993 la Deschutes inizia a ampliare la sua area di produzione, iniziando così la fase di sviluppo della produzione che esce dai confini del brew pub e inizia la produzione in un nuovo birrificio.

Con l’aumento della produzione le birre della Deschutes iniziano a diffondersi in molti Stati degli Stati Uniti.

Nel 2021 verrà inaugurato un nuovo birrificio Deschutes a Roanoke, in Virginia, sulla costa est degli Stati Uniti.

Cresce il birrificio, ma si moltiplicano anche i Public House Deschutes, che oggi sono diventati cinque, tutti diversi fra loro, ma che lavorano con lo stesso spirito che ha caratterizzato l’attività di Gary Fish.

Malgrado le nuove dimensioni della Craft brewery non cambia la filosofia di Gary: l’attenzione è sempre rivolta al rapporto con il territorio, alla qualità delle sue birre, alla ricerca di nuove specialità.

Periodicamente Gary continua a destinare 1$ a barile in opere sociali, perseguendo la sua filosofia di essere utile al territorio.

In questa crescita la Deschutes può contare sulla piena collaborazione dei suoi dipendenti che sono diventati azionisti poiché hanno ricevuto in regalo da Gary azioni dell’azienda.

Questi sono parte degli ingredienti del successo che hanno portato la Deschutes Brewery a essere attualmente fra le prime 10 Craft Breweries degli USA.

Oltre alla bravura di Gary come produttore-filantropo, ci sono altri fattori che hanno influito al successo e sulla crescita della Deschutes.

Bend una comunità con popolazione di radici birrarie.

La cittadina di Bend pur essendo di piccole dimensioni, conta meno di 100.000 abitanti, ma oltre il 50% della popolazione ha radici inglesi, irlandesi e tedesche per i quali la birra fa parte della loro storia.

In altre parole la birra è parte integrante della vita degli abitanti di Brend: una bella base su cui Gary ha costruito il successo del suo birrificio facendo loro ritrovare il piacere di bere una birra stile Porter o una Pale Ale in un contesto, in quegli anni di inizio attività, dominato dalle birre lager.

C’è poi un’altro elemento positivo a favore del birrificio, la sua collocazione nello Stato dell’Oregon, uno stato che popolarmente viene chiamato “lo stato dei castori” (ce ne sono moltissimi) ma è anche molto apprezzato per gli amanti della natura poiché è ricco di parchi, montagne, fiumi, laghi e si affaccia a Ovest sull’Oceano Pacifico.

Ma per gli amanti della birra l’Oregon è famoso soprattutto per la coltivazione del luppolo.

Oregon la terra del luppolo Cascade.

Il luppolo di questo territorio è strettamente collegato alla storia e crescita delle Craft Beer negli Stati Uniti.

L’Oregon è la patria del famoso Cascade, il luppolo che prende il nome dalla Catena montuosa Cascade e che ha influito moltissimo nella produzione delle Craft Beer.

In questo Stato, situato nel Nord Ovest degli Stati Uniti, venne sviluppato la varietà di luppolo che nel 1972 prese il nome di Cascade e che i pionieri delle birre Craft, Fritz Maytag per primo, utilizzarono per caratterizzare le loro birre e in particolare le prime IPA.

Oggi il Cascade è usato dalla maggioranza, se non dalla totalità delle Craft Breweries americane e si è diffuso anche in tutto il mondo.

Oltre al Cascade in Oregon vengono coltivate, nella Willamette Valley, una trentina di varietà di piante di luppolo fra le più apprezzate.

Fra i più noti: oltre al citato Cascade, il Citra, il Chinook, il Centennial, ma anche varietà di origine europea come il ceco Saaz e il bavarese Hallertau.

Grazie al clima temperato, al suolo ricco e alle piogge frequenti, le piante crescono rigogliose e si ottengono dei luppoli particolarmente aromatici.

L’Oregon è il secondo stato produttore degli Stati Uniti di luppolo che è talmente parte della società che una delle squadre locali di baseball ha per mascotte un personaggio che si chiama Hoppy, che vestito con un costume la cui foggia riprende il fiore del luppolo saltella intorno al campo sottolineando le imprese sportive della propria squadra.

Le Craft Beer Deschutes.

La gamma è molto ampia e spazia dagli stili tradizionali a proposte innovative.

I nomi delle birre sono spesso legati al territorio.

Per il nostro Paese sono state scelto tre IPA, una Pale Ale, una Porter e una innovativa Juicy style, tutte importate da Brewrise.

Inizierei a presentarvele partendo dalle due storiche del birrificio:

Black Butte Porter
Prende il nome di un vulcano situato nella Foresta di Deschutes. Prodotta per la prima volta nel 1988, questa Porter è stata la birra che ha fatto parte del successo della Deschutes quando era ancora un Brew Pub, una delle migliori Porter americane.
Le caratteristiche: colore decisamente scuro, schiuma persistente e cremosa, profumi di malto, gusto articolato e giusto equilibrio fra il malto e l’amaro (30 IBU) aromatico e delicato del luppolo.
Luppoli: Cascade, Tettnang. Alta fermentazione. Grado alcolico 5,5%.

Mirror Pond Pale Ale
Prende il nome di un lago alimentato dal fiume Deschutes.
È la Pale Ale storica della Deschutes, quella che ha determinato il successo della brewery, prodotta al 100% con il famoso luppolo Cascade..
Le caratteristiche: colore oro carico con riflessi rossastri, schiuma fine, profumi floreali, gusto intrigante di malto e agrumi, amaro moderato aromatico (40 IBU) con un retrogusto persistente.
Fermentazione Alta. Grado alcolico 5,0%.

Fresh Squeezed Ipa
Il nome richiama il profumo di una spremuta di succhi di frutta tropicali.
È la IPA per eccellenza della Deschutes, prodotta interamente con il luppolo Citra, un luppolo che all’inizio della produzione era considerato “sperimentale” ma oggi molto conosciuto e apprezzato.
Le caratteristiche: colore ambrato, schiuma fine, corpo medio, profumi floreali, aroma di frutta tropicale al quale si aggiunge quello degli agrumi, amaro deciso ma aromatico (60 IBU). Alta fermentazione.
Grado alcolico 6,4%.
Luppoli: Citra, Mosaic, Nugget.

Fresh Haze IP
Quando l’amaro del luppolo contrasta la dolcezza della frutta tropicale.
È una birra IPA life style, che coglie le nuove tendenze del bere. Brassata con orzo maltato e un mix di frumento maltato e frumento non maltato. Colore dorato, schiuma fine, profumo floreale e di agrumi, gusto articolato di frutta tropicale (mango, ananas), bilanciata dall’amaro (45 IBU) aromatico del mix di luppoli utilizzati, corpo medio. Alta fermentazione. Grado alcolico 6,5%.
Luppoli: Amarillo, Cashmere, Mandarina Bavaria.

Lil’ Squeezy Juicy Ale
Una birra fuori dagli stili conosciuti.
È una birra piacevole, stile Juicy ale, da bere in ogni occasione per il suo corpo leggero. Profumo, e gusto sono orientati agli aromi fruttati, ben bilanciati dall’amaro del luppolo (40 IBU) deciso. Colore oro carico. Alta fermentazione. Grado alcolico 5,0%.
Luppoli: Nugget, Citra, Azacca, Eldorado, Chinook.

Handup IPA
Una birra da tenere a portata di mano, da bere in ogni occasione.
Una IPA di grande carattere. Colore dorato, corpo medio, Profumi e gusto ricchi di note floreali e fruttate con sentori di malto caramello. Schiuma fine. Amaro deciso (65 IBU). Alta fermentazione. Grado alcolico 6,5 %.
Luppoli: Amarillo, Azacca, Centennial.

Una gamma di birre craft americane, quella della Deschutes, tutta da scoprire, dalla più tradizionale Porter alle nuove Juicy Beer.

www.deschutesbrewery.com

Pubblicato by dammiunabirra.it

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