Menabrea il birrificio più piccolo fra i grandi

Menabrea il birrificio più piccolo fra i grandi

Menabrea è il più antico birrificio italiano ancora in attività e questa sarebbe già una ragione sufficiente per parlarne, ma ve ne sono altre…

Le sue birre sono le più premiate, quelle che hanno avuto il maggior numero di riconoscimenti nei vari concorsi internazionali.


Menabrea Limited Edition
Con una serie di bottiglie in edizione limitata Birra Menabrea rende omaggio al nostro Paese.
La bellezza e l’unicità delle città italiane si esprimono anche attraverso la veste grafica che personalizza le bottiglie, con delle bellissime immagini dedicate agli elementi più caratterizzanti delle varie città selezionate
.

Menabrea, un’azienda che nel corso degli anni ha saputo innovarsi e mantenere alta l’immagine delle sue birre.

La sua storia inizia, nel 1846 a Biella, quando il signor Self e i fratelli Caraccio fondano il birrificio, che 8 anni più tardi verrà dato in affitto a Jean Joseph Menabrea e a Antonio Zimmerman.

Da quell’anno la famiglia ha continuato a gestire l’azienda fino ad oggi.

Con l’uscita dalla società di Antonio Zimmerman, nel 1872, la società prenderà il nome di G.Menabrea e figli.

Menabrea: Birre da Medaglie d’Oro

La Menabrea prosegue il suo cammino iniziando a cogliere i primi riconoscimenti internazionali, nel 1889, con una medaglia d’argento all’Esposizione di Torino, un Diploma d’Onore a Digione e altri premi a Monaco di Baviera e a Gand, in Belgio.

L’anno dopo conquista il Gran Prix all’Esposizione Universale di Parigi.

Bionda Premium Lager, colore paglierino, corpo rotondo, amaro moderato, gusto equilibrato.
Ambrata tipo Märzen, colore ambrato, corpo rotondo, amaro moderato, gusto equilibrato.
Strong Lager, colore oro chiaro, corpo strutturato, amaro deciso, gusto tendente all’amaro.
La Rossa, colore rosso intenso, corpo strutturato, amaro percettibile, gusto tostato, dolce.
La Non Filtrata, colore paglierino, torbido, corpo strutturato, amaro moderato, gusto fresco.
Weiss, colore paglierino, corpo leggero, amaro moderato, gusto fresco.
Tutte le birre sono a bassa fermentazione, salvo la Weiss, che viene prodotta in Germania su indicazioni del mastro birraio della Menabrea in alta fermentazione.C’è anche una gamma per la ristorazione, in bottiglie da 75cl nelle tipologie: Light, Pils, Bock e Weiss.

L’elenco potrebbe continuare a lungo poiché dal 1900 al 1930, quasi ogni anno, la Menabrea raccoglie medaglie ad ogni esposizione internazionale alla quale partecipa.

Arrivando a tempi un pò più recenti, nel 1991, mentre alla guida dell’azienda c’è Paolo Thedy, il birrificio viene acquisito dalla Forst, altra storica e prestigiosa azienda italiana.

Franco Thedy, quinta generazione della famiglia, attualmente alla guida dell’azienda.

Con l’ingresso della Forst, che lascia comunque piena autonomia a Menabrea, l’azienda biellese inizia una fase di ammodernamento e di miglioramento degli impianti che proseguirà nel corso degli anni.

Nel 1997 arrivano nuove medaglie, questa volta dagli Stati Uniti.

Nella categoria Pale Lager, Menabrea vince la medaglia d’Oro al World Championships di Chicago, concorso al quale erano presenti birre da ogni parte del mondo.

Nello stesso concorso il birrificio riceve altre Medaglie d’Oro nel 2000, nel 2002 e nel 2006.

Nel frattempo, dopo la improvvisa scomparsa di Paolo Thedy, nel 2005 gli succede il figlio Franco, quinta generazione della famiglia, che attualmente è alla guida dell’azienda.

MEBO: Casa Menabrea racconta la storia della birra

Oggi la Menabrea è il più piccolo fra i grandi birrifici italiani e continua a produrre la sua gamma di birre nello stesso luogo dove il birrificio venne fondato.

Il birrificio recentemente ha inaugurato una nuova sala di cottura che gli permette una maggiore produzione, ma continua a mantenere una tradizione molto attenta alla qualità e al territorio.

L’edificio della Menabrea, situato nella parte alta di Biella, ospita anche un Museo della Birra molto interessante da visitare, dove Franco Thedy ha raccolto pezzi della storia birraria dell’azienda, ambientati in una cornice di grande atmosfera.

La Menabrea ha raccolto anche un numero molto rilevante di libri sulla birra, antichi e moderni, in varie lingue.

Probabilmente la più grande raccolta in Italia sul tema birra, alla quale sono orgoglioso di aver dato il mio contributo con i libri che ho raccolto nei miei tanti viaggi birrari.

Oltre al Museo, c’è un ristorante dove si possono degustare delle specialità locali accompagnate dalle birre della casa e un pub per la sola degustazione delle birre.

A proposito di gastronomia, in collaborazione con il Caseificio Botalla, che si trova proprio di fronte alla Menabrea, è nato un formaggio alla birra: lo Sbirro, un formaggio che esprime il gusto della birra e dei cereali utilizzati per produrla.

Ho scritto del birrificio, della sua storia e dei tanti premi vinti, ma quali e quante sono le birre prodotte dalla Menabrea?

Pubblicato by dammiunabirra.it

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