Porterhouse: Pionieri Irlandesi di Successo

Porterhouse: Pionieri Irlandesi di Successo

Quella di Porterhouse è una storia di risultati incredibili che, ad oggi, conta un brewpub ed un birrificio in Irlanda, 6 pub e 5 ristoranti nel mondo; un racconto che ha per protagonisti due giovani imprenditori partiti da una piccola cittadina irlandese di soli 30.000 abitanti.

Nel 1983 due cugini irlandesi, Liam La Hart e Oliver Hughes, decisero di abbandonare le loro professioni per aprire un birrificio: la Harty’ Brewery a Wicklow, una piccola cittadina, in cui iniziarono una produzione di Cask Ale, una birra tradizionale che stava scomparendo dal mercato.

Dopo un breve successo iniziale, i due incontrarono grossi ostacoli commerciali nella vendita delle loro birre ai pub della zona.

Gli affari cominciarono ad andare male e nel giro di 2 anni il birrificio fu costretto a chiudere.

Tuttavia la birra era entrata nelle vene dei due soci a tal punto che, 6 anni dopo la pessima esperienza, si rimisero in gioco acquistando un vecchio pub a Bray, circa 20 km da Dublino, impostando la loro offerta con birre provenienti da tutto il mondo: era nato il primo Porterhouse Pub.

Birre da tutto il Mondo

La decisione di dedicarsi alle birre d’importazione scaturì da un contrasto con il fornitore che da anni serviva il locale, il quale voleva imporre solo birre dell’azienda che rappresentava.

Liam e Oliver, dopo la chiusura del primo birrificio, avevano fatto esperienza in Inghilterra e lì avevano colto i segnali del cambiamento che stava investendo il settore birrario.

Decisero quindi, senza pensarci troppo, che non avrebbero subito le arroganti pressioni del fornitore.

A causa di questa decisione, si trovarono a non avere in casa le birre per aprire il locale e, di conseguenza, tardarono di qualche settimana nell’attesa di ricevere le birre che avevano ordinato.

Quando aprirono il locale, però, ebbero la conferma che ne era valsa la pena.

porterhouse
La Porterhouse fu subito letteralmente presa d’assalto dai giovani, pronti a spargere la voce che c’era un locale in cui si potevano bere birre diverse dalle tradizionali presenti in tutti i pub della zona.

Soddisfatti del loro successo e avendo toccato con mano la voglia di novità della clientela, dopo sette anni, nel 1996, aprirono un 2° pub, questa volta nel centro di Dublino.

Evidentemente la voglia di produrre birra era rimasta perciò decisero di annettere al pub una piccola brewery.

La prima Craft Brewery in Irlanda: la Porterhouse di Dublino in Parliament Street in cui, questa volta, venivano proposte ai clienti le birre di loro produzione.

La brewery venne affidata al brewmaster Robert Mosley e nacque così il primo Brewpub in Irlanda, il quale avrebbe aperto la strada, di lì a poco, al fenomeno delle Craft Breweries irlandesi.

porterhouse

La Porterhouse iniziò così a produrre alcune specialità, fra le quali riscuoteva grande successo la Irish Ale: un’ambrata con riflessi rossastri che nel locale scorreva a fiumi.

Il successo del brewpub di Dublino spinse i due soci ad aprire un’altra brewery in città, nel 2000, che permise loro di vendere la birra anche ad altri locali nei dintorni.

In quegli anni il movimento delle craft beer non era ancora decollato, ma le loro birre erano molto richieste in alcuni stati europei interessati a birre irlandesi, i quali apprezzavano molto le loro Porter, Stout e la Nitro Ale.

Stout e Ostriche: L’Abbinamento Perfetto!

Fra le specialità della Porter House Brewery c’è una birra che ha fatto molto parlare di sé: la Oyster Stout, una birra nera preparata con l’aggiunta, durante la fase di maturazione, dei molluschi di ostriche appena aperte.

Come si può immaginare, la Oyster è perfetta per essere bevuta durante una scorpacciata di ostriche.

Non ci crederete ma, in Irlanda è un abbinamento molto tradizionale, dove ogni anno si svolgono svariati eventi gastronomici a base di ostriche e Stout: il più famoso è il Festival di Galway, una città sulla costa orientale, che si svolge ogni anno a Settembre.

La Oyster Stout è scura, corposa e molto articolata nel gusto: si percepisce bene il tostato del malto, il caffè, il cioccolato ed un inconsueto finale al profumo di mare; la schiuma finissima è color nocciola chiaro.

Questo particolare stile è poco noto in Italia, ma estremamente affascinante.

Porterhouse: Birre, Birrificio, Pub e Ristoranti.

Con il successo della Porterhouse i due soci hanno ampliato ulteriormente le attività.

Dopo l’apertura di un 3° pub a Glenvine, la Porterhouse portò l’atmosfera dei suoi e le loro birre oltreconfine: prima a Londra, presso Covent Garden e, poi, nel 2011 a New York in cui aprirono ben 2 locali nell’area metropolitana di Manhattan.

Nel 2016 Oliver Hughes è venuto improvvisamente a mancare, tuttavia l’attività ha proseguito con Liam La Hart.

Attualmente la Porterhouse Brewery produce una gamma rivisitata degli stili tradizionali britannici, come Porter, Stout ed Ale, ma propongono anche 2 interessanti stili continentali, come la Temple Lager ed una Pilsner, ed, infine, producono un’APA.

Alcune di queste birre, fortunatamente, è possibile trovarle anche in Italia.

Pubblicato by dammiunabirra.it

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